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Tre ragazze bellissime.

Occhi di Watto
AUTORE: Andrea Guglielmino

Politici di livello.

Bunga Gungan
AUTORE: Andrea Guglielmino

Quando fa il pieno di Forza se no non sta in piè.

Maul dei Primitives
AUTORI: Ferim/Badino

What a feeling. Binks believin’.

Jar Jar Beals

 

AUTORI: Guglielmino/Badino

Una vendicazzata oceanica per cominciare bene l’anno.

Darth Maui

 

AUTORI: Guglielmino/Emanuele

Un amore ai confini della Forza.

Harold e Maul

AUTORI: Guglielmino/Badino

I vendicazzari hanno visto Il risveglio della Forza, il primo Disney Star Wars. Ma non possiamo svelare nulla. Faremo orecchie da mercante.

Darth Maus

 

E’ una vendicazzata reboot: https://www.facebook.com/35226329087/photos/a.10150628642129088.402907.35226329087/10151200938889088/?type=3&theater

AUTORI: Guglielmino/Catini

Come ogni venerdì, i vendicazzari si uniscono nel grido di ‘Save Jar Jar’. Ormai ci siamo, la settimana prossima scopriremo se J.J. Abrams ha insanamente fatto fuori il simpatico Gungan o se semplicemente ha deciso di lasciarlo da parte, aprendo la strada a sue nuove avventure. Potrebbe essere l’ultima occasione!

Sposa anche tu la campagna! Il prossimo personaggio sgradevole eliminato potresti essere tu!

Usa l’hashtag #SaveJarJar. Visita la pagina facebook ‘Save Jar Jar Binks’. Lo dice anche Silvan!

Jar Jar is magic!

Sim Sala Binks

AUTORI: Guglielmino/Manthomex

Il figlio della Forza e della Colla.

TiraMaul

AUTORI: Guglielmino/Papaleo

STAR WARS – EPISODIO I: LA CAZZARECENSIONE!

A cura di Emanuele 

Riprendono le Vendicazzar Wars!

Atto II.

Le cazzarecensioni.

Episodio I.

Da oggi e per i prossimi tre giorni il punto di vista vendicazzaro sulla trilogia Prequel!
Ricordiamo che una cazzarecensione non è una recensione. Non ha finalità critiche ma di puro cazzeggio, per cui mettetevi in panciolle e affilate le vostre spade laser. Ora inclinate lo schermo e iniziate a farlo scorrere verso l’alto.


Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, due simpatici fricchettoni in tunica vennero mandati a trattare con un’organizzazione tra il cartello di Medellìn, il blocco navale di Cuba e la Confindustria. Pare che nel copione originario si presentassero con “Siamo in missione per conto di Dio”, poi rimpiazzato con un “Cm t va qui tt bn”, più fruibile al giovane pubblico. Ovviamente la trattativa finisce in vacca, anzi in Bantha, prima di cominciare. “Ci hanno mandato il figlio di Kurt Russell in Stargate” protestano i negoziatori osservando l’acconciatura di Obi Wan. I due sono inoltre sgamati subito come Jedi, essendo i soli a non avere un accento stereotipato.

Inizia così il quarto-primo film della saga di Star Wars, ambientato prima degli eventi narrati nella prima gloriosa trilogia. Fece infuriare Mel Brooks, che non aveva autorizzato alcun prequel di Balle Spaziali: “E comunque nella vita sono sempre di cattivo umore” dichiarerà Mel in conferenza stampa gettando i fan nello sconforto.

Prima della Morte Nera, la temibile Ciambella Morsicata ha dato a tutti filo da torcere

Prima della Morte Nera, la temibile Ciambella Morsicata ha dato a tutti filo da torcere

E c’era una volta una roba ganzissima chiamata Forza, che era una figata proprio perché non si capiva poi così bene cosa fosse. “Mostrare e solo se necessario spiegare” pare sia proprio una delle perle di saggezza di Yoda, che funziona dal cinema alle istruzioni dell’Ikea. Ignorando il monito del maestro sassarese, Lucas pensa bene di impapocchiare che microorganismi noti come Midi-chlorian zampillino qua e là come i pelucchi e i pallini del golf. “Volevo solo che Vola mio Midi-chlorian avesse qualche chance agli Academy Awards” dichiarerà il regista ai microfoni de La Zanzara.

Comode girosfere per la vostra esperienza al Midi-chlorian World

Comode girosfere per la vostra esperienza al Midi-chlorian World

Ma i Jedi mica pettinano le bambole assassine, e fallito il negoziato fuggono intrufolandosi clandestinamente su una nave. Giusto il tempo di schivare qualche migliaio di droidi di guardia. “Ho imparato da Timon e Pumbaa che distraggono le iene” confesserà Qui-Gon Jinn a KlausKondicio. L’esercito, tuttavia, invade il vicino pianeta di Naboo dopo aver avuto la meglio sulla guardia reale, armata fino ai denti di ombrellini da passeggio.

Un droide distruttore ostruisce il passaggio per la via di fuga

Un droide distruttore ostruisce il passaggio per la via di fuga

Ma i nostri eroi, aiutati da un indigeno simpatico come una colonscopia di prima mattina, salvano la regina, rubano una nave e sfuggono al gigantesco blocco navale che circonda il pianeta. “Ho iniziato da piccola, passavo i varchi attivi coprendo la targa col cofano della Smart, che vuoi che siano centinaia di navi da guerra…” dichiara la regina ricordando la sua formazione d’élite. La sovrana in fondo ha poche pretese, e chiede solo di portare con sé le sue fidate ancelle e lo stilista di Lady Gaga.

"Dai che co' st’acconciatura famo più notizia dei marò"

“Dai che co’ st’acconciatura famo più notizia dei marò”

La nave degli eroi è danneggiata, e senza poter raggiungere la velocità smodata non arriverà lontano. “Lo sapevo, sono circondata da stronzi” bofonchia la regina per dare il suo contributo alla missione. Dopo una serie di peripezie meno avvincenti di Pierino e il Lupo, gli eroi finiscono sul pianeta sabbioso di Tatooine. Uno dice “figata c’è il porto di contrabbandieri di Episodio IV, quello dove il vecchio Obi Wan fa il giochino con la manina alle truppe imperiali”. Ma il trucchetto stavolta non funziona neanche con l’ultimo dei ricettatori in canottiera e Rolex. “Per creare Watto abbiamo fuso Serenella de La Bella Addormentata e il parcheggiatore abusivo del Pigneto” rivelano alla Industrial Light & Magic: il che ne spiega sia la testardaggine che l’assenza del POS. Il momento più alto del film è la velocissima corsa degli sgusci, ovvero l’unica sequenza in cui tutti, per fortuna, smettono di recitare.

Uno dice vabé dai, dopotutto è qui che inizia la storia di Darth Fener. Visto però che al momento lo storico villain dal respiro pesante ha le fattezze di Gigi la Trottola e l’acconciatura di Fantaghirò, urge trovare un cattivo d’ufficio che faccia un po’ di casino. Dopo una serie di brainstorming alla Lucasfilm, Darth Maul ha la meglio su Malefix, John Galliano, il Cavaliere del Teschio Maledetto, Ceausescu e Giovanni Allevi. Tuttavia, il personaggio è più bidimensionale di Metal Slug e viene scambiato per una riserva degli All Blacks. Caratterizzato come un batcapezzolo, Darth Maul non lavorerà più fino al ruolo del demone in Insidious di James Wan, dopo una lunga assenza dalle scene durante la quale lavora come maggiordomo di Angela Lansbury.

"Il prossimo che mi poggia una padella in testa lo sbudello"

“Il prossimo che mi poggia una padella in testa lo sbudello”

Intanto, nel parlamento della Repubblica governano i burocrati e il cancelliere supremo ha il carisma di un grafico a torta. Giunta in senato, la regina chiede aiuto asserendo che il suo popolo patisce invasioni, fame e pessimo wi-fi. Il senatore Palpatine twitta “Valorum stai sereno”, poi convince la regina a sfiduciare il cancelliere e prende un giovane Frank Underwood come padawan. Qualcuno tra i seggi nota la somiglianza tra Palpatine e il signore dei Sith, ma la risposta più gettonata è “Jedi e Sith sono uguali, si accordano per spartirsi le poltrone, noi unica opposizione”.

“Un tempo ero il Generale Zod... maledetto mutuo"

“Un tempo ero il Generale Zod… maledetto mutuo”

Nel frattempo, per stabilire se Gigi La Trottola sia o non sia il protagonista della profezia che cambierà per sempre le sorti della galassia, il Gran Consiglio Jedi lo sottopone al giochino che fa Bill Murray in Ghostbusters, sì proprio quello con le figurine da indovinare. Sembra che nel copione originario l’esame di ammissione fosse metti la cera togli la cera. Pare inoltre che in camera di consiglio Samuel L. Jackson abbia esclamato “prendiamolo e basta, tanto chissene, dico ovvietà e crepo sempre”.

todis

“Dai che me richiude il Todis”

 

Un vuoto di sceneggiatura dopo l’altro ed eccoci alla battaglia finale, quella dove copiano le pistole ascensori di Batman, nonostante il brevetto sulle velox scarpe di Super Mario Bros fosse in scadenza. Segue duellone con spade laser nel quale muoiono gli unici due personaggi che potevano essere approfonditi in maniera figa. Il grazioso montaggio a pene di Rancor permette poi di passare dal funerale del maestro fricchettone, dove sono tutti tristi, alla pacchianissima parata finale in pessima CGI, dove tutti fanno caciara come il 4 luglio a Las Vegas. Hanno eletto cancelliere il signore oscuro che distruggerà la Repubblica, ammesso tra i Jedi il futuro Darth Fener e il maestro fricchettone è morto, ma intanto festeggiano manco avessero aperto un Apple Store a Cuba.

L'entusiasmo dei fan durante le gag di Jar Jar Binks

L’entusiasmo dei fan durante le gag di Jar Jar Binks

Il film deluse i fan a tal punto che molti cercano ancora di farselo piacere a tutti i costi, pur di non ammettere che è avvincente come ritinteggiare il garage di domenica mattina. Pare che il tormentone “No Maria, io esco” sia stato coniato da Tina Cipollari durante la prima vip del film. Insieme alla scoperta che il sorriso sui sofficini Findus non viene come nello spot, fu un duro colpo per molti. E visto che uno Star Wars non può diventare uno scult, negli anni si è rivalutato come l’immobiliare a Kabul. George Lucas, in seguito, ha provato a giustificarsi in vari modi: “In realtà l’ha diretto Lory Del Santo”, “Con la colonna sonora di Vangelis funziona”, “All’epoca ero vegano”. E se chiedete un parere a J.J. Abrams, glissa dichiarando che a quel tempo si trovava in un altro tempo.

Tra i pregi del film, l’aver stimolato la creatività dei fan, che alle maratone di Star Wars trovano le scuse più originali per arrivare casualmente quel paio d’ore di ritardo. “Ho avvertito una vergenza nella Forza, voi intanto cominciate!”

 

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