Vendicazzari DOC
Quelli che sono nel gruppo da sempre, che lo hanno avviato, fondato e nutrito con i loro suggerimenti e il loro entusiasmo.
Quelli che ne hanno proposta una veramente buona.
Quelli che hanno portato tanti ‘Mi piace’ o tante visite.
Quelli che ne propongono una al giorno, tutti i giorni.
Quelli che hanno condiviso a manetta. Quelli che hanno curato siti, pagine, eventi e comunicazione.
Quelli che ci hanno messo in contatto con trasmissioni tv, radio, giornali, riviste, siti, gruppi, forum, locali e tutto ciò che ha permesso al progetto vendicazzaro di espandersi e diventare sempre più grande.
Quelli che grazie a una o più di queste caratteristiche hanno conquistato lo status di ‘vendicazzaro del mese’, ma anche dell’anno, o del secolo.
Quelli che non solo leggono e ridono ma propongono e si impegnano in prima persona.
Quelli.
Quelli sono i vendicazzari DOC. Il cuore pulsante del magma vendicazzaro. In questa pagina li citiamo tutti, perché possiate conoscerli meglio.
Perché i vendicazzari sono una squadra di cui tutti, potenzialmente, possono entrare a far parte. Anche tu, cazzaro che non sei altro.
Romano, classe 1976. Direttore editoriale vendicazzaro, scrittore, giornalista e disegnatore. Realizza di fatto tutte le vignette che compongono il progetto, su sue idee o su suggerimento degli altri vendicazzari e dei lettori. Specializzato in cinema, lavora come redattore presso CinecittàNews, il daily online di Cinecittà Luce e il magazine 8 ½ – Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano, oltre che con il sito d’informazione crossmediale Everyeye e con la rivista di narrativa horror Splatter. Come vignettista è apparso sui giornali satirici Cuore (2000) e Veleno (2010) e sulla fanzine Wonderous Stories, dedicata al mondo della musica progressive. E’ laureato in Filosofia e ha pubblicato i libri ‘Cannibali a confronto’ (ed. Memori, 2007) e ‘Antropocinema’ (Golem Libri, 2015). Al libro è associata una rubrica dal medesimo titolo presso la trasmissione Moviegoers su We Want Radio. Ha collaborato come redattore con la rivista ‘Splatter’, focalizzata sulla narrativa a fumetti di genere horror, e collabora come redattore e sceneggiatore di fumetti con la casa editrice BUGS Comics, (sulle riviste Mostri e Alieni). Ha sceneggiato anche per Noise Press (Dead Blood). Ha illustrato il libro per bambini ‘Mastro Tasso e il suo Cappello‘, scritto da Ilaria Mainardi (MdS Editore, 2014). Ha pubblicato racconti brevi per le antologie ‘Fuori dal tempo’ (Mds, 2016) e ‘Lo dice il mare’ (Il Foglio, 2017). Ha insegnato antropologia del cinema in un corso all’Academic Gym dell’università LUISS. Ha esperienza di radio, come speaker e come ospite (Avanti Tutta! su Radio Kaos Italy).
Al secolo Mauro Antonini. Cartoonist e critico crossmediale. Studioso di fumetti e cultura pop in generale. Vendicazzaro storico. E’ stato il primo a coniare lo slogan ‘Vendicazzate, unite!’ poi modificatosi nella forma attuale. Redattore della rivista Segnocinema (ed. Cineforum di Vicenza) dove scrive regolarmente. Autore dei libri” Cinema e Fumetti – Guida ai film tratti dai cartoon” (ed. Dino Audino); ” Disegnare Fumetti – Guida pratica per l’aspirante cartoonist” (ed. Dino Audino) e “Disegnare l’horror – Come creare graficamente zombie, vampiri, streghe e tutte le creature dell’incubo” (ed. Dino Audino).
Autore di saggi apparsi su “Storia del cinema italiano 1970/76” (Marsilio ed.) e “Robert Zemeckis” di Andrea Fontana (Sovera ed.), sulla rivista Rumore (ed. Apache) e Satanik – La rossa del Diavolo (ed. Mondadori).
Promotore e relatore di numerosi workshop, progetti cinema e cineforum per le scuole medie, superiori e università.
Disegnatore e storyboard artist è creatore e disegnatore della webstrip Piccioncinema e di numerosi progetti per l’Italia e l’estero con il nickname di Manthomex.
Critico crossmediale, da sempre si occupa di cinema, videogiochi, fumetti e animazione per il web e la carta stampata, oltre a curare la realizzazione di eventi a tema. Vendicazzaro storico, è co-‘autore della leggendaria vignetta “Odino, dammi un crodino!”, da molti classificata come la prima vendicazzata in assoluto. Passa quasi tutto il suo tempo incollato ad uno schermo di qualche tipo, ma quando non lo fa ha anche altri interessi: almeno due volte al giorno lo trovate ai fornelli, ad esempio. Ha talmente tanti sogni nel cassetto che per le magliette dei supereroi ha dovuto comprare un armadio a parte.
Francesco Lomuscio
Romano, classe 1978. Vendicazzaro storico. Le sue battute argute e pungenti, spesso diramate a mezzo facebook, sono state grandissima fonte di ispirazione per la nascita dei Vendicazzari, generando spesso lunghi ‘flame’ a suon di corbellerie e giochi di parole sulla sua bacheca. E’ attualmente uno dei suggeritori più prolifici. Diplomatosi presso l’Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione Roberto Rossellini, svolge dal 2001 l’attività di critico cinematografico. E’ stato consulente filmografico per il documentario Le ombre della paura, presentato presso il Festival di Venezia 2004 all’interno della sezione King of the B’s. Più volte ospite nella trasmissione televisiva I Cinepatici, in onda su Comingsoon Television, ha condotto per T9 lo spazio cinema di Naitt9 e ha collaborato con Filmup.com, Movieye.it, Taxidrivers.it, Horror mania, Necro e Ciak. E’ autore del volume ‘Zombi – Oltre 500 titoli per non riposare in pace’, edito da Universitalia.
Nato a Genova nel 1979, oltre che attivissimo suggeritore di vendicazzate, è sceneggiatore, scrittore e insegnante di narrazione. Esordisce nel 2001 sulle pagine di Topolino: da allora le sue storie con i personaggi Disney sono pubblicate in oltre quindici Paesi in tutto il mondo. Dal 2009 collabora anche con Sergio Bonelli Editore per gli albi di Martin Mystère e di Dylan Dog. Ha scritto serie animate televisive trasmesse da RAI e da Mediaset. Ha pubblicato i libri Conversazione con Carlo Chendi (Tunué 2006), Professione Sceneggiatore (I ed. Tunué 2007; nuova ed. ampliata, Tunué 2012) e il romanzo Uccidete il Pipistrello! (Liberodiscrivere 2014). E’ autore dei racconti con protagonista Michele Palma, pubblicati dalla rivista Blue Liguria. Nel 2012, a Genova, ha fondato StudioStorie, scuola di storytelling, sceneggiatura e scrittura.
Webmaster vendicazzara. Ha ideato aspetto grafico e struttura del sito http://www.vendicazzariuniti.com e ne cura con dedizione quotidiana la manutenzione e l’aggiornamento. Is è pugliese di nascita ma ha vissuto la sua vita universitaria a Torino e quella lavorativa a Roma. Avendo peregrinato un po’ in Italia e all’estero, ama definirsi “un’apolide e quindi una degna cittadina del mondo (virtuale e non)”. Nel 2006 si è laureata in “Rappresentazione Audiovisiva e Multimediale” e da allora ha partecipato alla realizzazione di molti progetti: la prima web Tv dell’Università di Torino, portali istituzionali, siti privati, blog, nonché social media management e comunicazione trans-mediale. Le sue passioni tuttavia toccano gli ambiti più eterogenei: il cinema, la cucina, le passeggiate e i viaggi. Il suo motto ispiratore è “La logica ti porta da A a B. L’immaginazione ti porta ovunque”, e lei si dice fermamente intenzionata a andare ovunque la sua immaginazione la porti. E per fortuna ce l’ha portata qui.
Pavese, classe 1975, vendicazzaro storico tra i più produttivi della cricca e acchiappafantasmi esperto, oltre che scrittore, sceneggiatore, fumettista e grafico pubblicitario, ha studiato al Liceo Artistico di Pavia e successivamente alla Scuola del Fumetto di Milano. Docente in un corso sperimentale di fumetto, organizzato per le scuole elementari di Pavia, è successivamente approdato sulle pagine di ‘Best Movie’, per un breve periodo da recensore. Ha poi frequentato un corso da Organizzatore di Produzione Tv, durante il quale è stato anche autore dei testi della trasmissione televisiva “Must, i piaceri della vita”, andata in onda su Odeon Tv, e vincitore del Premio Talent, assegnato dall’attore/regista Maurizio Nichetti in occasione del concorso Menti In Corto, promosso dalla Eagle Pictures Entertainment. Diplomatosi presso il Laboratorio Avanzato di Scrittura e Produzione di Fiction Tv, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia Dipartimento Lombardia, ha esordito nella letteratura con il romanzo “Ombre dal passato”, pubblicato da Mimesis Edizioni. E’ membro fondatore del gruppo comico Le teste di cocco. Serve ispirazione per una vendicazzata? E chi chiamerai?
Vendicazzaro storico, segue il progetto fin dalle prime fasi suggerendo numerose vignette e contribuendo a diffondere il marchio sui maggiori gruppi su facebook dedicati al mondo dei comics, di cui è amministratore. Nasce nell’anno del Signore 1980, il giorno 11 del mese di gennaio. Cresciuto nel mito della propria virilità e nel disprezzo per il prossimo, noto tabagista e alcolizzato riesce a tener duro nel marasma di quella che definisce “la sua deprimente vita” dividendo equamente il suo tempo libero tra la passione per il calcio, per il cinema e per i fumetti. Tutte qualità che lo rendono l’emblema del vendicazzaro moderno. E’ anche penna di punta di MarvelIT, il primo sito di fan fiction italiano dedicato ai fumetti Marvel dove, con una cura maniacale per la continuity e il rispetto dei personaggio, realizza la sua personale visione dei protogonisti Marvel da lui preferiti. Il suo altro passatempo è il calcio, dove con la maglia numero 9 cerca di segnare qualche gol, sebbene i pacchetti di sigarette aspirati come se non ci fosse un domani e le birre trangugiate con avidità il sabato sera rendano questo compito sempre più arduo.
Classe 1996, è sicuramente tra gli elementi più giovani della cricca: si crede scrittore, romanziere, umorista, poeta, attore, cantante, imitatore, autore di canzoni, vignettista. E fa bene a crederlo. Non si sa mai. Blogger su Pit’s Pit – La fossa di Pit, in cerca di occasioni lavorative. In pratica uno che si è arreso alla condizione di non aver nulla da fare e passa il tempo in attività inutili. Eccezion fatta, naturalmente, per le vendicazzate, che sono utilissime.
Vendicazzaro storico e fratello del fondatore vendicazzaro Francesco, Mirko è un potente commentatore e suggeritore di vignette, e accalappia registi per percularli in allegria, ma con rispetto. Diplomato all’Istituto cinematografico e televisivo Roberto Rossellini, critico e giornalista cinematografico, dice di sé: “Ho sempre perseguito il sogno del cinema, ma lui non vuole saperne di me”. Ora scrive per Youmovies.it. In passato ha collaborato con le testate InGenere Cinema, Taxi drivers, Chiamaroma e Cinebazar.
Doppiatore professionista, attore, speaker radiofonico e giornalista per il cinema, è stato voce ufficiale di Dimensione Suono Roma dal 2007 al 2014. Diventa vendicazzaro per avero condiviso una vignetta su Ultron, il nemico degli Avengers, sulla pagina del suo collega Stefano Alessandroni, voce del personaggio nella pellicola Avengers – Age of Ultron, ottenendo l’apprezzamento dell’interessato. Quando un gesto vale più di mille suggerimenti. Corridore racconta di sé: “La cosa bella di quando dici alla gente: ‘Sai faccio il doppiatore!!’ è che ti rispondono ‘ah sì!? E chi doppi?!’. ‘Allora hai presente quello in fondo!? Quello molto in fondo che muore al primo secondo del film! Si quello che emette un urlo e basta e poi tira le cuoia? Ecco quello sono io….’. Il grosso vantaggio di tutto ciò è naturalmente la gnocca, dato che il sesso femminile è da sempre attratto da questi mestieri assurdi e pseudo-artistici. Vi siete mai chiesti perché tutti fanno i fotografi, gli attori, i musicisti e quando serve non c’è mai un medico o un idraulico?”
Nato ad Atri nell’anno in cui il punk esplose, Vasco inizia a disegnare storie a fumetti nell’autunno del 1987, folgorato dalla versione di Casablanca di Giorgio Cavazzano. Dal 13 Dicembre 2002 inizia a pubblicare fumetti online, sia strisce che (mini)serie come “Jonathan Merda”, “Alcolisti Anomali”,“Mosche da bar” (su testi di Roberto Ragone), “Drogatino & Pediatra” (su testi di Emiliano Mattioli),“Patty & Claire Undead Hunters” con Oscar Celestini e storie autoconclusive.
Nel corso degli anni collabora con la fanzine “Fame!”, l’edizione abruzzese del quotidiano “Il tempo”, il settimanale locale “Giorno & Notte”, il sito satirico “Mamma”. Nel 2004 crea la fanzine “Z – Dove l’intelligenza va a morire”. Nel 2015 inserisce Il Teschio Rozzo, personaggio di foggia vendicazzara, in una web-strip in tre puntate, incrociando come nei migliori cross-over la mitologia vendicazzara con quella della sua serie, “Lo spazzolino del mago Zurlì”.
Romano, classe 1980. “Illustratore satirico per caso, quasi per sbaglio”, si definisce lui. Un giorno viene notato per caso dal suo direttore come Sabrina Salerno viene notata dal signor Sauli in Fratelli d’Italia (ma a differenza di lei, non ha macchine di lusso e non va al letto con Gerry Calà). Da diversi anni ha avvandonato la carta stampata per approdare in un nuovo mondo ai più sconosciuto: la televisione. Ha lavorato con Geppi Cucciari, Enrico Bertolino, Selvaggia Lucarelli e da due anni è alla corte di Myrta Merlino presso il programma “L’aria che tira” in onda su La7. Progetti per il futuro: diventare famoso al punto tale da essere invitato da Daria Bignardi e da Fabio Fazio contemporaneamente.
Nato a Roma nel 1983. Si laurea triennale in D.A.M.S. (Dipartimento Arti Musica e Spettacolo). Non pago dei pochi sbocchi professionali, decide di troncarsi le gambe prendendo la specialistica in Italianistica. Da sempre appassionato di musica metal, ha collaborato con la webradio dell’Università di Tor Vergata, creando e conducendo il programma “I Guerrieri del Metallo” e con la WebTV dell’Ateneo ha corealizzato il format “Across the Music”. Odora i concerti e scrivere di musica. Autore di racconti brevi, soprattutto horror, aspetta il momento giusto per dare alle stampe il suo primo romanzo… e fu così che lo pubblicarono postumo.
E’ nato e cresciuto tra i pescatori di Posillipo (Napoli), dopo avere passato 14 anni senza prendere nemmeno un’anguilla, si rende conto che dai pescatori ha appreso solo l’affascinante arte di raccontare storie. Attraccato al molo, scende dalla barca a remi e incomincia a raccontare le sue, di storie, attraverso video, cartoni animati, macchina da scrivere ed un’armonica. Alcune di queste storie fanno schifo, altre un po’ meno. Ma la vita è così.
Nasce il 4 marzo 1978, e questo lo scagiona quantomeno dai fattacci di Piazza Fontana. Rompe i coglioni alla gente andando a vantarsi che è nato lo stesso giorno di Lucio Dalla, anche se a nessuno gliene importa un fico secco. Millanta una lontana parentela con l’omonimo ex terzino del Milan solo per far incazzare gli amici interisti. Vendicazzaro ante litteram, partorisce il suo alter-ego radiofonico “Yeri Cagarin” (nel corso della trasmissione Sputnik in onda su Radiosapienza) in omaggio alla fallimentare corsa allo spazio bolscevica. Dopo una discreta parabola nel prog-rock si sputtana la reputazione al concertone del Circo Massimo del 2007 tirando un capitello in testa a Phil Collins reo di aver steccato una rullata. Ha suonato la chitarra in vari gruppi prog-rock della Capitale ed è autore del frizzante e ormai rarissimo romanzo distopico ‘Circo Barnard!’ (edito da Aletti).
Nato a Milano nel lontano 1979, studi classici, amante della cucina “alla gigi er troione” e del cinema dal trash puro a quell’ d’autore, Luca, dal 2013 inizia a far parte di una vasta community di blogger e frequentatori della rete, attraverso i quali raggiunge in men che non si dica i lidi vendicazzari. Adora la Musica Hard Rock e Metal, in particolare Metallica, Pantera, Guns n’ roses e AC/DC, segue moderatamente il calcio e scrive sul suo blog pubblicando recensioni, alternando il ruolo di critico e giornalista online a quello di comune e appagato spettatore pagante. Predilige Tarantino, Kubrick, Scorsese, Spielberg, fino ad arrivare alla tamarria di Rodriguez e Snyder. Impazzisce per i cinecomic, in particolare quelli ispirati a personaggi della DC, a partire da Batman.
Twitta, lika, followa, ma dopotutto è una ragazza a post. E’ nata con due settimane di ritardo ma è perennemente in anticipo. Vive a Roma a/r, ma riesce ancora a comprare più paia di scarpe che tratte dei treni. Scrive di cinema, lavora come digital e social specialist. Ama i party, ma non si diverte. E’ campionessa di dialoghi surreali su WhatsApp, non ha cani o gatti ma stalker inoffensivi ai quali è molto affezionata. Odia tutti i mesi dell’anno tranne maggio, giugno e settembre. Nel tempo libero che non le resta scrive cose buffe su Facebook, sceneggiature che non vedranno mai la luce, libri che non pubblicherà, tanto vince sempre Fabio Volo. Ama le parole, tranne ‘necessario’ e i neologismi idioti. E’ massima esperta in gestione delle crisi sentimentali ai tempi dei social network e filtri di Instagram. Sta per scrivere un trattato sul feticismo del pistacchio di bronte e altre sboronate culinarie. Ha tanti amici meravigliosi, un cuore di pixel, una sconfinata impazienza.
Classe 1981, nasce, cresce, studia, si sposa e lavora a Roma, città che odia ricambiato. E’ stato friend-zonato da Bologna dopo una relazione burrascosa di quattro anni, in cui ha costruito la sua carriera professionale e politica (eh già), demolendole subito dopo. Può vantare un solido rapporto con il fondatore dell’iniziativa “Vendicazzari, uniti!” avendo sposato una sua compagna di liceo, il che è fino ad oggi il punto più alto di tutta la sua vita (di tutti i soggetti coinvolti in questa frase). Attualmente lavora come consulente in una società di consulenza, attiva nel settore della consulenza e che fornisce servizi di consulenza nel campo consulenziale. In buona sostanza il lavoro consiste nell’incoraggiare la gente a prendere l’autobus, nonostante ATAC, per l’unico motivo che puoi entrare a Zoomarine a Torvaianica con il biglietto ridotto. Ogni tanto si fa un caffè. La sua attività nel campo artistico è fervida. Fidatevi.
Classe 1979, impiegata contabile contro ogni logica e buon senso, per ovviare al grigiore della partita doppia, negli anni si è dedicata alla letteratura, al cinema, alla musica e ai fumetti ma sempre, rigorosamente, male e senza alcuna logica. Appassionata di Fuffa e giochi di parole, segue con affetto le gesta dei Vendicazzari e, grazie ad una naturale affinità allo spirito del gruppo, riesce finalmente ad entrare a farne parte con un colpo di genio (o culo, che dir si voglia). Non scrive, non ha un blog, non si occupa di critica. E meno male.
Vendicazzari, uniti!! 🙂
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