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STAR WARS EPISODIO III: LA CAZZARECENSIONE

Vendicazzar Wars.

Atto II.

Le cazzarecensioni – Episodio III

A cura di Emanuele 

Si conclude la trilogia di cazzarecenzioni sugli episodi Prequel. Da domani, l’atto III delle Vendicazzar Wars. Il vostro preferito: vendicazzate in libertà fino all’uscita del film”

Ricordiamo che una cazzarecensione non è una recensione. Non ha finalità critiche ma di puro cazzeggio, per cui mettetevi in panciolle e affilate le vostre spade laser. Ora inclinate lo schermo e iniziate a farlo scorrere verso l’alto.


Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, i fan di Star Wars esploravano le stelle nel tentativo di trovare una spiegazione a Episodio I e II. Pianeta dopo pianeta, pare le risposte più gettonate fossero: “Sono i prequel di Balle Spaziali”, “Li ha fatti la Asylum”, “Starché?? Vuole comprare qualcosa?”. Sfiniti e sfiduciati, si presentarono alla prima del terzo film con le sette sfere del drago e la maglietta “I Love Smaug”, per una dolce morte nel caso alla metà del primo tempo lo script non fosse decollato.

I fan all'entrata delle sale, certi al 100% di vedere un gran film

I fan all’entrata delle sale, certi al 100% di vedere un gran film

Ma ecco che tutto inizia in medias res: finalmente una bella battaglia nello spazio! Tutti iniziano a pensare “Dai che è la volta buona”, “Tanto peggio dei primi due non può essere”, “Alle brutte dopo tutti da Gigetto”. Nei primi 10 minuti schiatta il Conte Dooku e fa la sua comparsa il Generale Grievous, un cyborg nato dall’unione tra la dea Kalì e Malefix con l’asma: “La voce è di Carmen Consoli mentre la tosse è di Marco Pannella!” dichiara Lucas fiero dei risultati della Industrial Light & Magic. Voci interne sostengono che l’idea del cyborg sia nata quando Manu Chao scoprì il Meccano per prolungare la durata della propria vita. Secondo il suo biografo ufficiale, Lucas per creare Grievous recuperò la sua inserzione scritta da bambino per cercarsi da solo una tata.

Il generale faceva sempre scopa col 4 di spade. Che mattacchione!

Il generale faceva sempre scopa col 4 di spade. Che mattacchione!

“Avverto grande paura in te Skywalker” aveva sentenziato il conte Dooku, che in realtà aveva solo captato l’umore dei fan in sala. Anakin cede alla rabbia, e su ordine del Cancelliere uccide Christopher Lee, felicissimo di sparire finalmente dal franchise. “E’ normale, lui ti ha mozzato un braccio e ti sei vendicato, ricordi cosa accadde a Theon Greyjoy?” lo conforta Palpatine. Il giovane Jedi aveva già massacrato i sabbipodi che avevano ucciso sua madre: “Eliminare il padre dallo script non fu una mia idea, ma dopo aver visto il primo montaggio sia Edipo che Giuseppe mi chiesero di non essere accreditati” svelerà Lucas. Il massacro dei sabbipodi aveva inoltre causato molte polemiche: “Vedete che succede a non avere una mamma e un papà?” aveva detto Giovanardi. Ma ora Hayden Christensen è un attore espressivo, e dopo il workshop con Alberto Tomba non ha più bisogno di leggere il copione a inchiostro simpatico stampato su R2-D2. Dal canto suo, Obi-Wan stavolta sembra un hipster del West End che vaga per il film in accappatoio, facendosi sostituire dalla propria action figure nei primi piani.

“Perché non ho accettato Padre Pio, c’avevo anche più merchandising…”

“Perché non ho accettato Padre Pio, c’avevo anche più merchandising…”

Visto che nessuno deve sapere che Anakin e Padme sono sposati, i due pensano bene di baciarsi nella hall del Senato. Dopo il bacio, lei dichiara subito di essere incinta.  A quel punto Anakin, che già è stato concepito senza alcun intervento paterno, lancia l’hashtag #MaiNaGioiaPerIMaschiSkywalker.

Dopo essersi fatto sfuggire Palpatine, il Generale Grievous si collega con Darth Sidious. Che è un po’ come se Joker si scusasse con Bruce Wayne di aver mancato Batman, ma tant’è. Nella galassia si viaggia nell’iperspazio, si clonano valanghe di Jango Fett ma nessuno ha inventato Skype: per parlare con qualcuno serve un tavolo circolare per ologrammi a grandezza naturale, in saldo all’Ikea di Hong Kong. Alcuni sostengono che Skype fu bandito da quando Darth Maul rubò ad un furioso Darth Sidious il nome utente “InSidious”, per ottenere il ruolo del demone nel film di James Wan. Alla fine del collegamento col Generale, interrotto da uno spot di Monkey Island IV, Il signore oscuro svela un colpo di scena di prim’ordine: “Molto presto avrò un nuovo apprendista, molto più giovane e molto più potente!”

“Palpy! Ma un s'era detto che era una sorpresa??”

“Palpy! Ma un s’era detto che era una sorpresa??”

Visto che Star Wars è frontiera, avventura e western, per un boato di tempo l’azione si svolge nell’orribile appartamento di Padmé ed Anakin, che hanno evidentemente dribblato il Salone del Mobile ed acquistato tutto all’ingrosso da Donald Trump. Quando Palpatine nomina Anakin suo rappresentante presso il Consiglio, i Jedi non gli riconoscono il rango di maestro. “Che ti frega” lo conforta il politico “Io faccio sia il Cancelliere che il signore oscuro, e non ho passato manco Analisi 1”. Per traviarlo, Palpatine gli racconta l’infausta storia di Dark Plagueis il saggio, tragicamente scomparso mentre usava la spada laser per l’annuale raccolta di telline su Alderaan. “Ti tengono nascoste tutte le cose migliori” gli confida Palpatine “Ti hanno fatto giocare a Ni No Kuni? Netflix ti dice niente? Sai cos’è un Oreo?”.

“Bello de zio, manco ‘na canna di midi-chlorian”

“Bello de zio, manco ‘na canna di midi-chlorian”

Anakin è confuso, ma lo sono anche i Jedi: Suor Germana aveva predetto che Anakin fosse il prescelto e che, proprio come Activia, avrebbe riportato equilibrio nella Forza”. Non pago di coprire ogni buco del copione con “Cerca dentro di te”, Lucas fa dire a Yoda e a Mace Windu che “La profezia malinterpretata può essere stata”. Ora si spiega il tentato referendum dei Wookie per sostituire i Jedi con i Guardiani della Galassia: in sostanza la Repubblica cade per un malinteso, come quando google translate traduce il calabrese in aramaico.

"Buhahaha cojoni"

“Buhahaha cojoni”

Visto che alle cose è bello arrivare progressivamente, Mace Windu di punto in bianco e senza alcun motivo esclama “Avverto un complotto per distruggere i Jedi!”. La battuta originaria era “Sento forse odore di risotto allo zafferano?” poi scartata perché troppo introspettiva. Visto che per 2 film nessuno si è minimamente accorto che il capoccia della Repubblica fosse il supercattivo, uno pensa “Beh l’intero terzo episodio sarà dedicato al progressivo emergere dell’agghiacciante verità, e quando sarà palese nessuno ci crederà!”. E infatti Anakin esclama altrettanto a buffo “Ho scoperto che il capoccia della Repubblica è il signore dei Sith!” e Samuel L. Jackson replica “Bono va’, che oggi m’ha pure stinto la tunica e non c’è ancora quella del Disney Store”.

“Marò che script, Peppa Pig è più avvincente”

“Marò che script, Peppa Pig è più avvincente”

Durante il megacomplotto, cadono molti Jedi in giro per la galassia. Palpatine appare come una finestra popup ai comandanti delle truppe dei cloni: “Esegui l’ordine 66!” – “Non la sento signore” – “Accetta la cookie policy idiota” – “Fatto signore” – “Esegui l’ordine 66”. Mentre la Repubblica e l’ordine dei Jedi cadono, parte anche la sitcom Casa Skywalker : Padmé, utile come un Blu-ray in un mangianastri, scruta il tempio Jedi andare a fuoco con l’espressività di un decespugliatore, mentre Anakin guarda in camera da sotto il lenzuolo indossando le lenti a contatto di Halloween.

“Aggiungetemi su Kik. No intellettuali, emancipate o Hutt”

“Aggiungetemi su Kik. No intellettuali, emancipate o Hutt”

Mentre va tutto in vacca Bantha, l’universo mondo tifa per il vero grande protagonista della saga: Chewbacca. E’ grazie a lui che Yoda riesce a scappare, e il suo lessico resta comunque più eloquente di quello del maestro. Come il Wookie abbia in seguito incontrato Harrison Ford, non è spiegato. “Meglio Han Solo che male accompagnato!” esclama spesso Lucas ridendo da solo. Per svignarsela in incognito, la navicella del Sommo è camuffata da bagnetto chimico accanto ai cantieri della Metro.

“Scusate se chiamato vi abbiamo, a corto di personaggi riusciti noi eravamo”

“Scusate se chiamato vi abbiamo, a corto di personaggi riusciti noi eravamo”

In collegamento con Barbara D’Urso, il Cancelliere riferisce in Senato sui disordini nella Capitale, trasformando la Repubblica nel primo Impero Galattico: la nuova legge elettorale, il Palpatellum, prevede che in ogni collegio salga solamente chi è stato in grado di vedere Episodio I e II, Pinocchio di Benigni e Natale su Mustafar senza accusare spasmi. Tanti senatori plaudono all’iniziativa: “Fatti li cazzi tua, fatti una galassia lontana lontana abusiva, te lo dico da amico” commentano in molti. Fortuna che c’è l’inflessibile senatore Organa, che in piena crisi di mezza età gira per Coruscant su uno spiderino manco fosse Lapo.

"Con questa ai tempi miei ci rimorchiavo pure i Gungan"

“Con questa ai tempi miei ci rimorchiavo pure i Gungan”

Dopo il consueto aperitivo alle terrazze dell’orlo esterno, Yoda e Obi-Wan tornano al tempio Jedi e visionano il filmato di quanto accaduto nell’ufficio del Cancelliere, compreso il passaggio di Anakin sia al lato oscuro che al timbro vocale di Fausto Leali. “Paletta porca che sbadati, all’on demand non siamo abbonati” esclama Yoda col senno di poi. In sostanza, non solo non si sono mai accorti di nulla ma potevano anche visionare tutto dal principio, comodamente da casa, senza scatenare una guerra, senza incaricare Anakin di spiare Palpatine, senza caricare un boato di truppe sul bilancio pubblico, risparmiandoci 3 film e qualche decina di “Guarda dentro di te”.

"Ma questi so' pazzi!!! Te credo che ci siamo comprati il franchise!"

“Ma questi so’ pazzi!!! Te credo che ci siamo comprati il franchise!”

Finalmente Anakin e Obi-Wan si affrontano su Mustafar, piroettando in mezzo alla lava a bordo di un pinguino De Longhi. Fa così caldo che Studio Aperto dedica un intero speciale al perché in un vulcano faccia caldo. La troupe tuttavia distrae Anakin che, mentre rilascia una dichiarazione sull’importanza del peeling nei paesi in via di sviluppo, viene colpito dal suo vecchio maestro, stanco dei complotti e degli inestetismi cutanei.

Il pianeta vulcanico Mustafar

Il pianeta vulcanico Mustafar

Dopo due ore passate a rivalutare gli script dei Power Rangers, quello che occorre per introdurre la trilogia originale accade negli ultimi 4 minuti: Padmé, che nel film è stata utile come un bagnoschiuma nel sahara, dà alla luce a tempo record Luke e Leila; Obi-Wan, che 20 anni dopo dirà a Luke di aver smesso di chiamarsi così prima che lui nascesse, si chiama ancora Obi-Wan; con la supercazzola del conte Mascetti, l’Imperatore convince Anakin di aver ucciso Padmé: Anakin se la beve e grida un “nooo” che non si sentiva da quando J.J. Abrams vide La Minaccia Fantasma.

“Bellina! Che è?” – “Morte Nera” – “Ma è grigia!” – “Grigia…è brizzolata!”

“Bellina! Che è?” – “Morte Nera” – “Ma è grigia!” – “Grigia…è brizzolata!”